Addio regime di tutela
Il 1° luglio 2024 ha segnato la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica in Italia, aprendo le porte a un panorama più libero e competitivo. Questo cambiamento avrà un impatto significativo non solo sui consumatori, ma anche sul settore delle utilities, con particolare riferimento alla gestione del credito.
Un mercato più libero, più rischi di credito
La liberalizzazione del mercato energetico introduce un elemento di incertezza per le aziende fornitrici: con una maggiore possibilità di scelta per i clienti, la concorrenza si intensifica, spingendo le compagnie a rivedere le proprie strategie commerciali e i prezzi offerti.
Questo nuovo scenario potrebbe comportare un aumento del rischio di credito per le utilities.
Rischio di credito in aumento: le sfide per le utilities
L’ampliamento della platea di clienti nel mercato libero dell’energia elettrica, con un bacino di utenti più eterogeneo per caratteristiche socio-economiche e comportamenti di pagamento, rappresenta un fattore di incertezza per le utilities. L’analisi del merito creditizio diviene più complessa, richiedendo strumenti di valutazione più sofisticati che vadano oltre i tradizionali parametri finanziari.
Inoltre, la potenziale volatilità dei prezzi dell’energia, dovuta a fattori geopolitici, speculativi o legati alle condizioni di approvvigionamento, potrebbe indurre alcuni clienti ad assumere comportamenti di pagamento rischiosi, ritardando o addirittura omettendo il pagamento delle bollette.
Questo scenario delineato espone le aziende a un potenziale aumento del rischio di credito, con possibili conseguenze negative sulla loro redditività e stabilità finanziaria. Diventa quindi cruciale per le utilities implementare strategie e strumenti di gestione del credito efficaci per mitigare questi rischi.
L’adozione di software specifici per la gestione del credito può rivelarsi un alleato prezioso in questo processo. Tali strumenti, dotati di funzionalità avanzate di analisi del credito, scoring e monitoraggio dei pagamenti, possono supportare le utilities nell’affrontare le sfide del mercato libero.
Nuove sfide e strategie
Per fronteggiare queste sfide, le utilities dovranno adottare un approccio più proattivo e flessibile nella gestione del credito. Divengono cruciali:
- modelli di scoring del credito più avanzati, che integrino dati alternativi e tecniche di intelligenza artificiale, può consentire una valutazione più precisa dell’affidabilità creditizia dei clienti, anche in presenza di profili di rischio non tradizionali;
- la promozione di forme di pagamento automatiche, come la domiciliazione bancaria o i pagamenti online, che può ridurre il rischio di insolvenza e semplificare la gestione dei flussi di cassa per le aziende;
- l’offerta di piani di rateizzazione personalizzati e di soluzioni di pagamento flessibili, che può aiutare i clienti in difficoltà economica a far fronte alle proprie obbligazioni, favorendo la riscossione dei crediti e scongiurando l’insorgere di morosità;
- lo sviluppo di strategie di recupero creditizio tempestive ed efficienti, basate su un approccio collaborativo con i clienti e sull’utilizzo di strumenti legali ove necessario, che diviene fondamentale per tutelare gli interessi economici delle utilities e minimizzare le perdite derivanti da insolvenze.
La gestione efficace del rischio di credito nel nuovo scenario del mercato libero dell’energia elettrica rappresenta una sfida cruciale per le utilities. L’integrazione di software di gestione del credito con altri sistemi aziendali, come il CRM o la fatturazione, può creare un flusso di lavoro centralizzato e automatizzato, migliorando l’efficienza, la trasparenza e la coerenza dei processi di gestione del credito.
L’adozione di questi strumenti rappresenta un investimento strategico per le utilities, oltre a contribuire a mitigare il rischio di credito, ottimizzare le strategie di incasso, promuovere una crescita sana e sostenibile nel lungo periodo e migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti.